Farmacia Centrale Massarini

La Nostra Storia  

Benvenuti nel sito della CENTRALE MASSARINI A.M.& C.SAS!

La Farmacia Massarini nasce nel 1975 sotto la guida del Dott. Carlo quando in farmacia si vendevano ancora in grandi quantità: il saliciliato per preparare la conserva, le Fave di Fuca per dimagrire e l’Amaro Medicinale Giuliani. Erano i tempi della magnesia di S. Pellegrino, del sale inglese e della dolce Euchessina reclamizzata da Carosello. A quei tempi non era consentito fare sconti, ma la farmacia Massarini si distingueva per la consegna a domicilio e per la comoda poltroncina per la misurazione della pressione che, in caso di acquisti importanti, venivano accordate gratuitamente. Il CUP ancora non esisteva, ma per i clienti impossibilitati a recarsi con i propri mezzi presso gli ospedali, il dott. Carlo provvedeva ad accompagnarli personalmente con la propria autovettura e a parlare con il personale sanitario per rendere più spedito l’intervento medico e per fornire spiegazioni comprensibili ai pazienti.

Nella nostra farmacia online è possibile acquistare: Cytotec, Augmentin, Zitromax, Xenical, etc.

Oggi la realtà è molto cambiata.  L’arsenale dei farmaci si è di molto ampliato e la vita si è allungata. Le persone hanno una maggior consapevolezza delle problematiche sanitarie grazie anche all’ accresciuto livello culturale. Ma la farmacia Massarini ha continuato ad offrire ai  propri clienti/pazienti servizi sempre nuovi in linea con le mutate esigenze,  mantenendo con essi un rapporto familiare ed amichevole. Grazie anche all’arguzia del dott. Carlo sempre attento a rispondere alle ansie dei propri clienti con qualche facezia atta ad alleggerire il peso di una preoccupazione o a ricondurre alla giusta dimensione qualche eccessivo timore.

Dott.ssa Alessandra
Dott.ssa Cecilia
Dott.ssa Claudia
Dott.ssa Elisa
Dott.ssa Loretta
Dott.ssa Sonia

I Nostri Servizi


Controllo della pressione CONTROLLO DELLA PRESSIONE E’ consigliabile, anche per individui sani e giovani, la misurazione della pressione effettuare almeno tre volte all’anno. Un controllo regolare della pressione è importante per prevenire e gestire l’ipertensione, una condizione che aumenta il rischio di malattie cardiache, ictus e altre complicanze.

I Nostri Orari

Feriale
08:30 – 13:00    15:30 – 19:30
orario sia invernale che estivo

Semifestivo

08:30 – 13:00

News&Info

Trova il tuo Farmaco

“Trova il tuo Farmaco” è l’innovativo servizio per il cittadino, realizzato dal Consorzio non a scopo di lucro Unione Farmacie Informatizzate.

Consente al farmacista, in meno di dieci secondi, di avere l’elenco delle farmacie che hanno disponibilità del prodotto richiesto, attingendo ad una banca dati aggiornata a non più di venti secondi prima dell’invio della richiesta.

Pressione alta fin da bambini? Colpa di troppa Tv, computer e videogame

Uno studio su 5.000 bambini europei, italiani compresi, ha dimostrato che l’11% presenta già valori pressori alti. E la causa è la vita sedentaria e le troppe ore passati seduti davanti a uno schermo. Bastano infatti poco più di due ore al giorno davanti a Tv o pc per entrare nella fascia a rischio di sviluppare ipertensione da adulti.
Ben 110 bambini europei su 1000 mostrano già una pressione sanguigna elevata. È noto che guardare troppa televisione non fa bene ai bambini e ai ragazzi. Quello che non si sapeva è che stare davanti allo schermo per più di due ore al giorno aumenta ben del 30% il rischio di sviluppare ipertensione in seguito. Ma anche la sedentarietà individua un problema importante: un bambino che svolge meno di un’ora al giorno di attività fisica ha un rischio aumentato del 50% di avere la pressione alta da adulto. Tutti questi risultati arrivano da uno studio su più di 5000 bambini europei, condotto dall’università di Saragoza (Spagna) e San Paolo (Brasile), e reso noto da Plataforma Sinc. Lo studio è stato pubblicato su International Journal of Cardiology.

Gli scienziati sono arrivati a questa conclusione a partire dai dati dello studio Idefics (Identification and Prevention of Dietary- and Lifestyle-induced Health Effects in Children and Infants), che ha preso in considerazione 5.221 bambini di età compresa tra i due e i 10 anni, provenienti da diversi paesi europei (Spagna, Germania, Italia, Ungheria, Cipro, Estonia, Svezia e Belgio), per due anni.

Nello studio, il numero di bambini e ragazzi che nei due anni dello studio ha manifestato un livello alto di pressione sanguigna Hbp (High blood pressure), misurata come incidenza cumulativa nei due anni, in questo campione di individui è risultato piuttosto elevato, dato che si tratta di 110 bambini su 1000 (più del 10%), mentre 121 su 1000 manifestano uno stato di pre-Hbp, subito precedente allo sviluppo di pressione alta. Nelle conclusioni dello studio, si legge che questa incidenza di Hbp risulta elevata.

Lo studio mostra il numero di nuovi casi di ipertensione e la connessione tra attività fisica e differenti abitudini alla sedentarietà con il rischio di alta pressione tra i bambini europei”, ha spiegato a Sinc Augusto César F. de Moraes, ricercatore brasiliano che collabora con il gruppo Unizar e primo autore dell’articolo.

Tra le patologie non trasmissibili, l’ipertensione è più comune all’interno della popolazione adulta più che tra i bambini e diversi studi hanno mostrato che i livelli della pressione arteriosa durante l’infanzia e l’adolescenza hanno una forte influenza sullo sviluppo dell’ipertensione da adulti.

I bambini che stanno seduti davanti alla televisione, al computer o a videoconsole, per più di due ore al giorno mostrano un aumento significativo del rischio di sviluppare ipertensione e lo stesso vale per i bambini che svolgono una ridotta attività fisica giornaliera (meno di un’ora al giorno). “I risultati sono preoccupanti, dato che mostrano che l’abitudine alla sedentarietà è molto frequente sia da bambini che in età più adulta”, prosegue il ricercatore. “L’evidenza scientifica mostra che l’attività fisica è un potente vasodilatatore. Dunque, il tasso di dilatazione del cuore aumenta e, allo stesso tempo, la pressione arteriosa diminuisce”. Per questo, gli esperti raccomandano più di un’ora al giorno di esercizio fisico e di limitare le ore di sedentarietà completa.

Papa Francesco: “Ogni vita, anche se affetta gravemente da malattia, è degna di essere vissuta”

Lo ribadisce nel messaggio per la prossima Giornata mondiale del malato di febbraio 2015, invitando a diffidare dei “falsi messaggi sulla qualità della vita”. E poi un ringraziamento a quanti prestano quotidianamente nei diversi ambiti assistenza continua ai malti: “Il tempo passato accanto al malato è un tempo santo”. IL MESSAGGIO INTEGRALE.

30 DIC – E’ stato diffuso oggi dal Vaticano il messaggio di Papa Francesco in occasione della prossima Giornata mondiale del malato (la 23ª) in programma l’11 febbraio 2015.
“Mi rivolgo a tutti voi che portate il peso della malattia – esordisce il Pontefice – e siete in diversi modi uniti alla carne di Cristo sofferente; come pure a voi, professionisti e volontari nell’ambito sanitario”.

Il tema della 23ª giornata è tratto da un passo del Libro di Giobbe: “Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo”, un incipit che per il Papa va letto “nella prospettiva della “sapientia cordis”, la sapienza del cuore”.
“Questa sapienza – scrive Papa Francesco – è servire il fratello”. E nel discorso di Giobbe “si evidenzia la dimensione di servizio ai bisognosi da parte di quest’uomo giusto, che gode di una certa autorità e ha un posto di riguardo tra gli anziani della città. La sua statura morale si manifesta nel servizio al povero che chiede aiuto, come pure nel prendersi cura dell’orfano e della vedova”.

“Quanti cristiani – prosegue il Papa – anche oggi testimoniano, non con le parole, ma con la loro vita radicata in una fede genuina, di essere “occhi per il cieco” e “piedi per lo zoppo”! Persone che stanno vicino ai malati che hanno bisogno di un’assistenza continua, di un aiuto per lavarsi, per vestirsi, per nutrirsi. Questo servizio, specialmente quando si prolunga nel tempo, può diventare faticoso e pesante. È relativamente facile servire per qualche giorno, ma è difficile accudire una persona per mesi o addirittura per anni, anche quando essa non è più in grado di ringraziare. E tuttavia, che grande cammino di santificazione è questo!”.

Perché, “il tempo passato accanto al malato è un tempo santo”. “Quale grande menzogna invece – sottolinea più avanti il Papa – si nasconde dietro certe espressioni che insistono tanto sulla ‘qualità della vita’, per indurre a credere che le vite gravemente affette da malattia non sarebbero degne di essere vissute!”. “Il nostro mondo dimentica a volte il valore speciale del tempo speso accanto al letto del malato – aggiunge il Pontefice –  perché si è assillati dalla fretta, dalla frenesia del fare, del produrre, e si dimentica la dimensione della gratuità, del prendersi cura, del farsi carico dell’altro”.

“Anche quando la malattia, la solitudine e l’inabilità hanno il sopravvento sulla nostra vita di donazione – conclude il messaggio papale – l’esperienza del dolore può diventare luogo privilegiato della trasmissione della grazia e fonte per acquisire e rafforzare la sapientia cordis”.
Perché, “anche le persone immerse nel mistero della sofferenza e del dolore, accolto nella fede, possono diventare testimoni viventi di una fede che permette di abitare la stessa sofferenza, benché l’uomo con la propria intelligenza non sia capace di comprenderla fino in fondo”.

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